COS’È IL DECRETO DEL FARE

Il cosiddetto “decreto del fare” è un decreto legge del 21 giugno 2013, n.69, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 20 agosto. In generale questo decreto prevede crediti agevolati per aziende per l’acquisto di nuovi macchinari, alcune novità all’interno della giustizia civile, un fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, una nuova agenda digitale e alcuni cambiamenti in Equitalia e nell’università. Anche per quanto concerne le onoranze funebri e altre attività molto utili alla società, sono previste delle interessanti novità.

Il decreto si compone di tre titoli:

  • Titolo I – Misure per la crescita economica (artt. 1-27)
  • Titolo II – Semplificazioni (artt. 28-61)
  • Titolo III – Misure per l’efficienza del sistema giudiziario e la definizione del contenzioso civile (artt. 62-86)

Che cosa cambia per le PMI col decreto del Fare?

Innanzitutto il Dipartimento della Funziona Pubblica ha istituito un numero verde (803.001) chiamato Linea Amica, una sorta di call center o, meglio, di customer care per le piccole e medie imprese. Le aziende potranno chiamare per chiedere informazioni su tutte le agevolazioni introdotte dal decreto.

Si viene così a creare un punto di incontro tra PMI e Stato. Le imprese non sono più lasciate sole, ma adesso esiste un organo istituzionale che le segue.

C’è anche da aggiungere che tutte le novità del decreto legge sono state inoltrate alla casella di posta delle varie PMI. Tutto questo anche in virtù di un processo di semplificazione attuato dal governo (artt. Dal 50 al 56 del decreto), che prevede il contributo delle aziende e degli imprenditori sulle procedure più complesse da comprendere e portare a termine.

L’istruzione e il decreto del Fare

Gli articoli dal 57 al 60 prevedono una serie di interventi all’interno dell’Università. Viene favorita la ricerca e si vuole puntare anche a una meritocrazia nei confronti di quegli studenti meno abbienti che hanno dimostrato di distinguersi per le loro capacità.

Il decreto del Fare rilancia le infrastrutture

Una serie di articoli (dal 18 al 27) è dedicata a promuovere un miglioramento del territorio, con lo sblocco dei cantieri – sappiamo per quanto tempo vanno avanti i lavori pubblici in Italia – e interventi a favore della sicurezza stradale – con la speranza che il numero dei decessi sulle strade italiane diminuisca sensibilmente.

Si vuole inoltre valorizzare un bene che interessa gran parte del nostro paese: il mare. Sono infatti state introdotte misure per aumentare la produttività nei porti e rilanciare il turismo nautico.

Nel “mirino” del decreto anche i trasporti e le infrastrutture: temi molto sentiti dai cittadini che ogni giorno hanno a che fare con problemi nei trasporti pubblici e inefficienze amministrative.

La Giustizia nel decreto del Fare

È stata reintrodotto l’obbligo di mediazione, anche se c’è stata una determinata discussione con gli avvocati, che ora divengono mediatori civili. Inoltre è stata istituita la figura del giudice ausiliario, per ridurre la lunghezza delle cause civili.